Opzioni per implementare un’API per la vostra dApp Web3

Lorenzo Disilvestro
4 min readJan 10, 2023

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Introduzione

I progetti Web3 sono più simili alla blockchain quando sono completamente decentralizzati, ma in alcuni casi è necessario creare un’API centralizzata per la propria applicazione a causa delle limitazioni della blockchain. Molti progetti di successo si affidano alle loro potenti API per essere in grado di rispondere alle centinaia di migliaia di richieste al minuto. Ad esempio, Opensea non sarebbe così veloce se non avesse il suo database.
In questo articolo, accennerò ad alcune limitazioni della blockchain e poi presenterò i modi per implementare un’API per la vostra dApp.

Perchè abbiamo bisogno di una API ??

Leggere i dati dalle blockchain richiede molto tempo. Inoltre, alcune applicazioni hanno una logica complessa e l’implementazione di questa logica nei contratti intelligenti aumenta il consumo di gas.
Un’interfaccia di programmazione delle applicazioni (API) definisce una modalità di comunicazione tra programmi informatici. Creando un’API per la vostra dApp potrete recuperare i dati richiesti da essa invece di interrogare l’intera blockchain.

Ma dunque che cosa sono le API ??

Le API (Application Programming Interface) sono un insieme di protocolli e strumenti per la creazione di applicazioni che interagiscono con un determinato sistema.
In pratica, le API servono a consentire la comunicazione tra due sistemi differenti.

Nel caso della Blockchain, le API possono essere utilizzate per consentire a un’applicazione di interagire con la catena di blocchi e di utilizzare i dati in essa contenuti.
Ad esempio, un’applicazione potrebbe utilizzare le API di una Blockchain per verificare la validità di una transazione o per recuperare il saldo di un indirizzo specifico.

Le API possono velocizzare l’utilizzo della Blockchain in diversi modi. Innanzitutto, consentono di semplificare l’interazione con la catena di blocchi, rendendo più facile per gli sviluppatori creare nuove applicazioni basate sulla Blockchain. Inoltre, le API possono essere utilizzate per creare “ponti” tra diverse Blockchain, consentendo ai dati di essere condivisi e utilizzati tra più piattaforme diverse.

Inoltre, le API possono essere utilizzate per creare servizi “on demand”, ovvero per fornire accesso ai dati della Blockchain solo quando sono richiesti, evitando di dover fare una copia di tutti i dati in un database locale e quindi rendendo più efficiente l’utilizzo della memoria.

Infine, le API possono essere utilizzate per creare servizi di “abstracting”, ovvero per nascondere la complessità della Blockchain agli utenti finali, rendendo più facile per loro utilizzare le applicazioni basate sulla Blockchain.

In sintesi, le API rappresentano un modo semplice e veloce per gli sviluppatori di creare applicazioni che interagiscono con la Blockchain, rendendo più facile per gli utenti finali utilizzare queste applicazioni e facilitando la condivisione dei dati tra diverse piattaforme basate sulla Blockchain.

GraphQL — un linguaggio per interfacciarsi con la Blockchain

GraphQL è un linguaggio di query progettato per fornire un modo semplice ed efficiente per i clienti di interagire con i dati di un server.
GraphQL consente ai clienti di richiedere esattamente i dati di cui hanno bisogno, e solo quelli, evitando di dover scaricare tutti i dati presenti in un database o in una risorsa.

Per utilizzare GraphQL per interagire tra la Blockchain Ethereum e IPFS (InterPlanetary File System), è necessario prima di tutto creare un server GraphQL che faccia da intermediario tra le due piattaforme. Questo server dovrà essere in grado di connettersi alla Blockchain Ethereum utilizzando una libreria come Web3.js, e di utilizzare le API di IPFS per accedere ai file presenti sulla rete.

Una volta creato il server GraphQL, sarà possibile utilizzare GraphQL per eseguire query sui dati presenti sulla Blockchain Ethereum e su IPFS.

Ad esempio, sarà possibile utilizzare GraphQL per richiedere il saldo di un indirizzo specifico sulla Blockchain Ethereum o per ottenere il contenuto di un file su IPFS.

Per eseguire queste query, sarà sufficiente inviare una richiesta HTTP POST al server GraphQL con il corpo della richiesta in formato JSON contenente la query GraphQL. Il server GraphQL eseguirà quindi la query e restituirà i dati richiesti al client in formato JSON.

In sintesi, GraphQL consente di interagire con la Blockchain Ethereum e con IPFS in modo semplice e veloce, fornendo un modo efficiente per accedere ai dati di cui si ha bisogno senza dover scaricare tutti i dati presenti in un database o in una risorsa.

MORALIS

Moralis non è solo un indicizzatore, questa piattaforma fornisce molte soluzioni come API blockchain, API NFT, autenticazione web3, API token e API stream.
I prodotti di Moralis possono rispondere facilmente a molte delle vostre esigenze. In questo modo non sarà necessario implementare un’API o un indicizzatore da zero per avere un accesso veloce ai dati della blockchain.

In Moralis, potrete creare un database di eventi di smart contract e interrogarlo come vorrete.

Sviluppare una propria API

Questa è sempre un’opzione valida e che da pieno controllo sul codice e sulle azioni che si andranno a sviluppare. Dovrete però spendere molto tempo per sviluppare un’API che potrebbe comunque rivelarsi non buona come le opzioni precedenti.
Richiede maggiori conoscenze, studio e tempo di sviluppo.

L’aspetto positivo è che potete implementare e aggiungere funzionalità uniche per la vostra dApp. Gli indicizzatori di cui ho parlato nelle sottosezioni precedenti sono progettati per rispondere al maggior numero possibile di scenari diversi. Ma quando si crea un’API personalizzata, è possibile personalizzarla come si desidera.

Potete sviluppare l’API utilizzando qualsiasi linguaggio di programmazione, ma dovete tenere conto dei seguenti suggerimenti:

  • Integrazione della blockchain
  • Manutenibilità
  • Velocità
  • Strumenti disponibili

Conclusioni

Se volete sviluppare un’API per la vostra dApp o se non siete sicuri di quale delle opzioni disponibili sia la più adatta a voi, tenete sempre presente che anche utilizzando un indicizzatore potreste aver bisogno di sviluppare un’API personalizzata per tenere traccia di alcuni lavori che l’indicizzatore già pronto potrebbe non supportare.
Nelle prossime parti ci cimenteremo nello sviluppo di un’API per un semplice smart contract, quindi assicuratevi di seguire il blog per non perdervi i prossimi aggiornamenti!

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Lorenzo Disilvestro

Linux System Integrator Architect / BTCPay Server Italian community member | I transform business initiatives into sustainable blockchain technology solution